"Il conto delle minne dev'essere pari: due seni, e due dolci, per ogni fanciulla" non si stanca di ripetere nonna Agata alla nipote Agatina mentre impastano le cassatelle a forma di seno, le minne appunto, per la festa della santa di cui entrambe portano il nome. Ma la vita è imprevedibile e il seno, morbido viatico di gioia e nutrimento, può celare in sé anche la malattia e il disamore: i conti, allora, potrebbero non tornare¿ Lo imparerà Agatina, crescendo, nutrita dei racconti della nonna che, nella grande cucina, rievocava la storia di due famiglie siciliane e delle loro donne fiere o meschine, timide o focose. Per ciascuna di loro le minne che portano sul petto hanno un significato speciale: grandi o quasi assenti, aride o feconde, amate senza pudore o trascurate da uomini disattenti, sane o ammalorate, diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della femminilità, dell'orgoglio, dello straordinario potere di queste donne o della sottomissione alle dure leggi del mondo maschile.