«Un ritratto avvincente e realistico di una donna forgiata dalla sofferenza, e dell'amicizia che le permette di sopravvivere. »
Arthur Golden
Ottuagenaria e tormentata dai rimorsi, Giglio Bianco ripensa al proprio passato e a Fiore di Neve, l'amica scomparsa da molti anni che ha avuto un ruolo cruciale nella sua esistenza. Poiché le rimane solo il dono del tempo, vuole onorarlo raccontando la storia della sua laotong - la compagna di parole segrete - e del tragico equivoco che ha amaramente segnato un legame lungo una vita. Ha inizio così una vicenda di intensa drammaticità ambientata nella Cina del XIX secolo, quando mogli e figlie ancora avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento pressoché totale. Allora le donne di una remota contea dello Hunan ricorrevano a un codice segreto per comunicare tra loro. Si scambiavano lettere tracciate a pennello sui ventagli o messaggi ricamati sui fazzoletti, e inventavano racconti, sfuggendo così alla propria reclusione per condividere speranze, sogni e conquiste. Un viaggio a ritroso orchestrato con magistrale realismo verso un periodo della storia cinese commovente e doloroso insieme, che all'attenzione ai particolari storici e di costume fonde una capacità evocativa straordinaria. Un romanzo lirico e carico di emozioni che analizza una delle relazioni umane più forti e misteriose: l'amicizia femminile.