George Hall è un uomo riservato, prudente, non troppo cordiale. Parlare in pubblico dei propri problemi, secondo George, è un piacere sopravvalutato. La moglie, Jean, lo tradisce con un suo ex collega, ma George non lo sa, e preferirebbe non venirlo mai a sapere. Il figlio, Jamie, è gay (con grande imbarazzo dei genitori) e la figlia, Katie, è separata e ha un bambino di tre anni. Da sei mesi vive con Ray, un uomo buono, ingenuo, generoso, affidabile, che Katie però non è sicura di amare. George pensa che Ray non sia l'uomo giusto per la figlia, ma non affronta volentieri l'argomento.
La famiglia Hall è una famiglia normale, normalmente infelice e insoddisfatta. George crede di difendere proprio questa normalità quando pensa che nella maggior parte dei casi sia meglio ignorare i problemi e far finta di nulla. Ma ci sono cose che è impossibile ignorare.
Una strana macchia sulla pelle, per esempio, che potrebbe essere un cancro. E l'angoscia che lo afferra alla gola, la paura di morire, o la semplice prospettiva del matrimonio di Katie e Ray.
Cosí George perde la testa, ma a modo suo, cercando di non disturbare.
E la normalità si capovolge, illuminata dallo sguardo caldo e straniante che i lettori di Haddon conoscono bene.