Anche se è un ragazzino vivace, a scuola Jim non è che sia molto brillante: qualcuno - ma è solo la sorella - dice che corre addirittura il rischio di finire in un istituto per bambini ritardati. D'altra parte, non sarebbe male sapere cosa pensano di lui gli insegnanti. Meno male che il suo amico Charlie ha un'idea davvero brillante: basta nascondere un walkie-talkie in sala professori!
Detto fatto. I prof arrivano, discutono, se ne vanno. Anzi no, Mr Kidd e Mrs Pearce restano, e una volta soli iniziano a parlare in una strana lingua: sono forse rapinatori di banca che comunicano in codice? o spie? o marziani? I due nascondono un segreto, Jim e Charlie ne sono convinti; e iniziano la loro indagine senza sapere che si stanno mettendo davvero nei guai: Charlie scompare, Jim rischia di essere a sua volta rapito.
E a questo punto la storia decolla verso un pianeta misterioso, a 70.000 anni luce dalla Terra.
«Era un'idea scema, folle, suicida.
Il che rende un po' difficile spiegare perché decisi di aiutarlo. Credo che, gratta gratta, sia per questo: Charlie era il mio migliore amico. Sentivo la sua mancanza.
E non mi veniva in mente niente di meglio da fare.
Proprio motivi idioti, che non avrebbero mai convinto la polizia, la preside o i miei genitori.
Se ci ripenso, credo che fu questo il momento in cui tutta la mia vita incominciò ad andare a scatafascio».