Washington, 2010. Il presidente degli Stati Uniti è più che mai deciso a riuscire dove tutti finora hanno fallito: sconfiggere i narcotrafficanti che riversano ogni anno tonnellate di cocaina nel mondo occidentale, causando povertà e morte. Una piaga che si sta inesorabilmente diffondendo e che deve essere fermata.
Ma per affrontare uomini così spietati occorre qualcuno come loro, forse peggiore di loro: il Cobra, Paul Devereaux, una delle menti più brillanti del controspionaggio mondiale. All'ex agente della CIA, sprezzante e privo di scrupoli, viene affidata l'operazione volta ad annientare l'impero economico creato dal capo del cartello colombiano, il potentissimo Don Diego Esteban.
Devereaux ha carta bianca e piena fiducia da parte del presidente. Sceglie come suo stretto collaboratore una vecchia conoscenza, Calvin Dexter, l'unico dimostratosi in grado di batterlo sul suo terreno preferito: l'astuzia. Di umili origini e di poche parole, passato attraverso le più crude sofferenze, Dexter è agli antipodi della superbia del Cobra, ma è dotato della sua stessa inflessibile determinazione.
I due orchestrano così la più micidiale offensiva mai tentata contro i narcos colombiani, scatenando una lotta senza precedenti.
Con Il Cobra Frederick Forsyth si riconferma maestro assoluto del thriller attingendo all'attualità più scottante e dando vita a un romanzo coinvolgente ed estremamente documentato dove, seguendo le rotte della droga dagli Stati Uniti al Sudamerica, passando per l'Africa fino all'Europa, fiction e realtà si intrecciano con un impatto formidabile sul lettore.