«Molto divertente e convincente.»
The Guardian
La storia dell’antica Roma e del suo sconfinato impero non ha mai smesso di suscitare stupore. A impressionare è soprattutto l’inarrestabile ascesa di un villaggio che, dai colli del Lazio, finì per imporsi come prima superpotenza mondiale: assoggettando popoli diversi per lingua, religione, costumi e tradizioni, Roma riuscì infatti nella straordinaria impresa di riunire in una sola cultura milioni di cittadini, dalle coste del Mare del Nord alle pianure mesopotamiche, dalle rive del Mar Nero all’attuale Marocco. Boris Johnson – che prima di diventare giornalista e uomo politico di successo ha studiato antichità classica all’Università di Oxford – racconta come Roma abbia realizzato una civiltà in grado di far convivere entro gli stessi confini mondi in apparenza lontanissimi. Storicamente impeccabile, brillante e ricca di curiosità, la ricostruzione di Johnson, pubblicata per la prima volta nel 2006, non si limita a documentare il passato, ma offre strumenti utili a interpretare il presente. Perché la sfida dell’integrazione, raccolta e vinta a suo tempo da Roma, non è in fondo troppo dissimile da quella che oggi deve affrontare l’Europa, ma con una fondamentale differenza: trovare nell’accoglienza – e non più nelle armi – la via per costruire un futuro di pace.