Partendo dalla pandemia, Bruno Latour, il piú importante filosofo francese contemporaneo, ci indica il disegno piú ampio sotteso a ciò che sta accadendo intorno a noi: il Nuovo Regime Climatico. Il suo è un appello appassionato e poetico a ripensare il piccolo spazio in cui viviamo, a percepirne la bellezza e l'unicità.
«Latour ci insegna ad atterrare, vivere e pensare su questa nostra Terra».
Donna Haraway
«Una metafisica del confinamento che ci invita a rompere con il mondo di prima».
Le Monde
«Una straordinaria riflessione su come la vera libertà provenga dalla conoscenza».
The New York Times
«In questo libro Latour ci invita a una metamorfosi. Per riorganizzare la società intorno alle urgenze ecologiche è necessario ripensare il nostro rapporto con il vivente».
Libération
«Comincio a situarmi come un terrestre fra altri terrestri ma, una volta passata la sorpresa, mi accorgo che i terrestri non si spostano mai ovunque "liberamente" in uno spazio indifferenziato, ma che questo spazio se lo costruiscono pezzo per pezzo. Stranamente, è proprio il fatto di sentirsi "confinati" a darci questa libertà di muoverci infine "liberamente"».