Nel corso della sua vita intellettuale Edmund Burke ha elaborato una filosofia di difficile classificazione, dove elementi aristotelici e tomisti si uniscono ad argomenti giuridici legati alla tradizione inglese del common law e a teorizzazioni giusnaturalistiche sullo stato di natura e sul contratto sociale. Il volume racchiude tre rilevanti lavori di Burke: Discorso sulla rappresentanza dei Comuni in Parlamento (1782), Lettera a un membro dell’Assemblea Nazionale (1791) e Lettera a William Elliot (1795). Il Discorso contiene la sua più chiara esposizione del principio della prescrizione, trattando quindi del ruolo normativo della tradizione. La prima Lettera rappresenta la più estesa invettiva di Burke contro Jean-Jacques Rousseau, da lui considerato il padrino della Rivoluzione francese. La seconda Lettera è un’esortazione affinché venga suscitato quello che egli chiama un “nuovo spirito repubblicano”, un principio morale e politico alternativo all’entusiasmo rivoluzionario francese.