Una mattina in Virginia racchiude "tre storie della giovinezza", come recita il sottotitolo, tre racconti che rispecchiano le esperienze dell'autore all'età di venti, dieci e tredici anni. Per usare le parole stesse di Styron, «sono una ricostruzione fantastica di avvenimenti reali, collegati l'uno all'altro da una catena di ricordi. Questi ricordi ruotano attorno a un unico luogo, la Tidewater Virginia degli anni Trenta». È proprio la terra d'origine dello scrittore, infatti, la grande, silenziosa protagonista al centro di tutta l'opera. Nei tre episodi un unico narratore rievoca la propria giovinezza nel profondo Sud, giocando con la memoria e l'immaginazione e toccando i temi tipici di Styron: l'eredità dello schiavismo e del razzismo, la sottile violenza dei legami familiari, la tragedia della guerra, la perdita dell'innocenza.