«Il bambino morto stava all'impiedi, fermo all'incrocio tra Santa Teresa e il Museo. Guardava i due ragazzi che, seduti a terra, facevano il giro d'Italia con le biglie. Li guardava e ripeteva: Scendo? Posso scendere?» Maurizio de Giovanni, Il senso del dolore *** In questo volume l'inedito Incontro con Ricciardi .
Il romanzo del possesso.
Il talento infinito, l'amore del pubblico, la devozione delle donne, l'amicizia dei potenti: e Arnaldo Vezzi, il piú grande tenore del suo tempo, crede di essere un dio. Quindi si prende quello che vuole, se ne serve e lo getta via; calpesta cuori e anime; deride, distrugge. Tutto deve essere suo, nulla gli si può rifiutare. Ma un dio può non essere immortale.
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In nuova edizione l'intero ciclo delle «stagioni»: le prime quattro storie del commissario Ricciardi.
In ogni volume, in postfazione, l'autore dialoga con i suoi personaggi principali: lo stesso Ricciardi, che ha il dono, o la condanna, di sentire il dolore, vedere i morti di morte violenta e ascoltare le loro ultime parole; il brigadiere Maione, suo compagno di avventure; Bambinella, il femminiello che sa tutte le voci della città; e il razionale, umanissimo dottor Modo.