Nell’ampio panorama della produzione junghiana, il Mysterium coniunctionis rappresenta l’opera più importante degli ultimi anni. Oggetto di questi studi che tennero impegnati Jung per oltre trent’anni è la tradizione alchemica. È proprio grazie all’alchimia che riuscì ad agganciare le esperienze e intuizioni acquisite mediante la sua diretta e personale «discesa nell’inconscio» a un materiale parallelo e disponibile obiettivamente. Per Jung l’alchimia non rappresenta soltanto l’antecedente storico della moderna psicologia del profondo, ma soprattutto, con il suo infinito serbatoio di simboli e immagini, costituisce la prima rappresentazione di quegli archetipi sui quali ha innalzato l’edificio della psicologia analitica.