Ogni religione e ogni cultura hanno sempre scadenziato i tempi dell’anno identificando periodi particolari e festività che formano l’itinerio religioso della comunità e del credente. La festa è dunque un momento particolare che sorprende la normalità. Può riguardare un mistero, un’occasione gloriosa o una memoria dolorosa. È però sempre motivo di pausa dalla routine del lavoro umano. Il percorso delle feste nell’anno è un itinerario temporale e spirituale che fa via via incontrare il credente con i punti di riferimento della sua cultura. Le feste esistono da quando esiste l’uomo, l’arte preistorica lo dimostra. Esse esprimono, a un tempo, quanto c’è di comune, come esigenza di fondo del rapportarsi col mistero e col senso del vivere in tutte le religioni, e mostrano la diversità inventiva e dottrinale delle varie culture (dalle grandi civiltà alle popolazioni più isolate). Le feste sono il luogo dove il religioso e il profano si mescolano. I lemmi che compongono questo Dizionario delle feste, curati dai principali esperti internazionali sotto la supervisione di Mircea Eliade e Julien Ries, sono state tratte principalmente dall’edizione dell’Enciclopedia delle Religioni diretta da M. Eliade, articolata in 17 volumi di cui 15 pubblicati, curata per l’Italia da Dario M. Cosi, Luigi Saibene e Roberto Scagno, e dal Trattato di Antropologia del Sacro (TAS) pubblicato in 10 volumi, curato da Julien Ries con Lawrence E. Sullivan e Michel Masson, opere fondamentali, di riferimento per studiosi e cultori della vasta materia antropologica e religiosa.