Apprezzato da Puškin e da Gogol’, letto da Goethe e ammirato da Baudelaire, L’asino morto è una gemma della letteratura nera ottocentesca. L'incontro casuale con la giovane contadina Henriette in groppa al suo asino e la fine cruenta dell'animale in un mattatoio innescano nel protagonista un interesse morboso nei confronti della donna, che sarà seguita e osservata mentre la sua vita sprofonda in una progressiva perdizione nei tentacoli della Parigi più corrotta. Mettendo in evidenza un ricco repertorio di morbosità, il romanzo pone in ridicolo il gusto dell´orrido.