Carmel McBain è figlia unica di genitori cattolici di origine irlandese appartenenti alla classe operaia. Rispetto a ciò che la vita nella loro desolata cittadina ha da offrire, sua madre per lei aspira a qualcosa di più: ha grandi ambizioni per la figlia, ed è determinata a superare le rigide barriere sociali dell’Inghilterra. E così spinge Carmel a ottenere una borsa di studio per la scuola del convento locale e poi a sostenere gli esami per un posto alla London University. E Carmel non la delude. Ma il successo ha un prezzo non indifferente: Carmel comincia un viaggio solitario che la porterà il più lontano possibile da dove è partita, sradicandola dai legami di classe e luogo, di famiglia e di fede. In fondo, sradicandola da se stessa. Nella Londra di fine anni Sessanta, sperimentando un passo alla volta la libertà, si confronterà con preoccupazioni del tutto nuove – sesso, politica, cibo e fertilità – e si troverà coinvolta in una grottesca tragedia.
Un romanzo inedito di Hilary Mantel: l’autrice della monumentale trilogia sui Tudor si allontana dalla narrativa storica per addentrarsi in territori squisitamente contemporanei raccontando luci e ombre dell’amicizia al femminile fra complicità, gelosie, crudeltà autoinflitte. Con l’acume che la contraddistingue Hilary Mantel esamina la grande sfida imposta dalla società alle giovani donne: ragazze che desiderano il potere degli uomini ma temono di abbandonare ciò che è appropriato per loro, mentre vengono spinte a eccellere, ma sempre senza emergere troppo.
«Con la sua genialità, il suo acume, l’umorismo sagace, Un esperimento d’amore è un libro che mi ossessiona».
Margaret Atwood, «The New York Times Book Review»
«Un esperimento d’amore ha molto da dire sull’epoca tumultuosa in cui è ambientato ed è immerso in un’atmosfera satura del momento della transizione, della prospettiva di un cambiamento irreversibile».
Rachel Cusk, «The Times»
«Il più potente fra tutti i suoi romanzi. Un capolavoro praticamente perfetto di pathos, analisi e sentimento».
«The Sunday Telegraph»
«Divertente, tragico e meravigliosamente acuto, questo è un libro da custodire, per la grande qualità della scrittura e per la sua onestà».
«The Independent»