"Per chi ama gli antichi e per chi non ne sa nulla. E per scoprire che è sempre lo stesso l’obiettivo di chi canta, racconta o allude alle circostanze della nostra vita" Matteo Nucci Piero Boitani interroga qui i suoi classici prediletti: l’Iliade, il poema della forza e della guerra, anzi di un conflitto cosmico, ma anche della pietà che rende l’uomo civile; l’Odissea, il primo e più affascinante romanzo del mondo; Lucrezio, il quale, dopo che i greci hanno scoperto la meraviglia, il pensiero e la scienza, ne ha fatto poesia straordinaria; Virgilio, che consacra la storia del piccolo villaggio divenuto capitale del mondo; Tacito, che denuncia con forza la natura imperialistica del potere romano; Ovidio, che con le Metamorfosi, poema del continuo divenire, crea il primo grande classico post-moderno. Sono pagine magistrali, animate da un’inesauribile e contagiosa passione per i capolavori della cultura antica.