«E ’l sol montava ’n sù con quelle stelle…». Attraversando i cieli di Dante e incontrando le intelligenze angeliche, Piero Boitani offre un’interpretazione suggestiva e originale dellʼarmonia delle sfere, dei moti dei corpi celesti e della musica che risuona nei canti del Paradiso della Divina Commedia. Protagoniste di questa escursione critica sono le stelle, che hanno ispirato scrittori e poeti sin dai tempi di Omero e che si presentano già dai primi versi dellʼopera dantesca. Il testo di Boitani ci offre un ritratto di Dante regista straordinario e astronauta ante litteram, capace di far sognare il lettore contemporaneo con incomparabili descrizioni del firmamento.