Palestina, anni Trenta. Imri parte per l’Europa con una missione clandestina: sposare sulla carta quattro ragazze diverse per portare in Terra d’Israele più donne ebree di quanto consentano le autorità britanniche. Qualcosa però non va come dovrebbe: Imri e la sua prima “moglie”, Ana, si innamorano per davvero. Sentimenti e dovere paiono inconciliabili, ma un aiuto inaspettato arriva dal fratellino “Uzik la peste”. Davanti al suo sguardo ingenuo la vita e la Storia si svolgono come in un film, rivelando tutta la loro complessa assurdità. “Ci avevano insegnato che quella era la nostra patria, il posto più importante e prezioso al mondo. Ma la cosa strana, e che rendeva tutto complicato, era che lo pensavano anche gli arabi.”