Jonah ha sei anni quando il cane di famiglia lo aggredisce, lasciandolo sfigurato. L'incidente lo segna per sempre e lo allontana dalla madre Nora, perseguitata dal ricordo di un figlio dato in adozione. Rimasto solo e ormai adulto, Jonah abbandona la casa d'infanzia e si mette in cerca del fratello, sperando di ricomporre i pezzi della sua vita e sentirsi finalmente parte di una famiglia. Troy, invece, sta perdendo ogni affetto. È in libertà vigilata, la moglie lo ha lasciato e la suocera gli impedisce di vedere il figlio, Loomis. Per caso conosce Jonah che lavora nel suo stesso locale: all'inizio diffida di lui, ma qualcosa nei suoi modi, allo stesso tempo sfuggenti e supplichevoli, lo attira. Finché un giorno il piccolo Loomis scompare, mettendo in moto una catena di eventi che rischia di trasformarsi in tragedia.
Dopo La volontà del male, Dan Chaon torna con un thriller in cui le vite dei personaggi si intrecciano e si svelano a poco a poco, in un intarsio di passato e presente che assume contorni sempre più oscuri e inquietanti. E mette a nudo fragilità, paure e sogni dell'uomo contemporaneo, raccontando le estreme conseguenze a cui porta il bisogno d'amore.
Questo libro è per chi si immagina regista del film della sua vita, per chi ha osservato un dipinto così a lungo da trasformarlo in un ricordo personale, per chi ha lasciato volar via un palloncino guardandolo dileguarsi nell'aria, e per chi ha deciso di non perdere la speranza, quella piccola pulsazione che ammicca costante come la luce di un aereo nel cielo notturno.