Tutti credono di conoscere Beatrice: famosa icona social, ammirata e invidiata, la odiano o la adorano ma senza che nessuno immagini davvero quale possa essere il segreto dietro quel sorriso sempre uguale. Elisa invece è diventata una donna adulta schiva, un po' all'antica, che non ama le foto e i social, ma che ha deciso di rimettersi in gioco iniziando a scrivere: soltanto il coraggio in quelle parole le permetterà di restituire tutte le storie che porta dentro, a partire da quella più importante, la loro amicizia. Sì perché Beatrice ed Elisa erano amiche, le migliori. Se le chiedessero di indicare il momento in cui hanno cominciato, Elisa non saprebbe rispondere. Al contrario, sulla fine non ci sono dubbi: sono passati tredici anni, ma il ricordo fa ancora male e provare a superarlo equivale prima di tutto a imparare a parlarne apertamente.
Silvia Avallone consegna al lettore un romanzo potente e liberatorio, che ci invita a riflettere sul nostro presente, su temi delicatissimi come il rapporto tra essere e apparire, verità e menzogna, tramite la relazione più intima di sempre: l'amicizia.