Sei tornato a falciare i campi assolati,
assoluti,
dal bianco delle nuvole
appare l’azzurro dei tuoi occhi.
Nei versi di Moka colpisce il suo parlare del tempo che scorre implacabile nel sogno, nella solitudine nel silenzio. Sentimenti maturi e rari che abbracciano il cuore.
Un’assenza reale dove il verso si scioglie in un essenzialità quasi ungarettiana con alcune immagini folgoranti.
(Claudio Ardigò)