“Questo volumetto non vuol essere un saggio sull’Europa ed i suoi problemi. Vuole essere l’avvio del dialogo che ciascuno di noi quotidianamente può, e forse deve, condurre, se già non lo intrattiene, con amici, parenti, colleghi, semplici conoscenti fortemente critici sull’Europa, pronti a far propri slogan, luoghi comuni, giudizi sommari oggi di moda. Un invito a ragionare, a guardare, perlomeno con grande cautela, alla troppo diffusa ‘criminalizzazione’ dell’Europa. Un invito a rendersi conto di quanta strada con l’Europa si è fatta anche nel modo quotidiano di vivere. Un invito, al contempo, a non sottovalutare, ma ad individuare nella loro reale dimensione motivi di crisi, ritardi, difficoltà, prospettando tuttavia pure obiettivi e prospettive di soluzione. Un invito, comunque, a guardare ai dati, ai fatti. Un semplice punto di partenza, da cui chiunque possa muovere per un percorso che, si è convinti, non può che essere, nell’interesse anzitutto del nostro Paese, un percorso per ‘più e migliore Europa’.” Dall’introduzione di Piergaetano Marchetti “Oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti, tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge. Oggi si cercano e si incontrano, cominciando a tessere la trama del futuro, coloro che hanno scorto i motivi dell’attuale crisi della civiltà europea. La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà!” Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, Manifesto di Ventotene, 1941