Se il numero di edizioni delle veglie è, negli ultimi anni, significativamente diminuito, non scarsa è l’attenzione che tale titolo riscuote, ogni qual volta sia proposto, dimostrando ancora, se necessario l’interesse che il pubblico, non solo toscano, non lascia mancare, per questo testo.
La presente edizione intende restituire il vivido nitore e la freschezza originaria della raccolta ed è corroborata da diversi contenuti aggiuntivi, come le pregevoli illustrazioni del 1890, con le quali artisti coevi vollero finemente tradurre in immagini le sincere parole dell’autore amico intorno a “paesi e figure della campagna toscana”.
Le novelle, riguardanti la vita di plebi contadine prive di riscatto, erano senz’altro rivolte a una ristretta cerchia di destinatari, nei salotti colti dell’Italia postunitaria. Le attuali tecnologie, rendendo possibile una vastissima diffusione dei più svariati contenuti, tra i quali i bozzetti fuciniani, sono frutto di profonde trasformazioni che proprio scritti come questi possono forse aiutarci a comprendere.