"la manifestazione non era autorizzata… cantavamo e distribuivamo volantini fermandoci ai semafori…, poi ci siamo ricordate che in genere una manifestazione non rispetta i semafori. Due poliziotti in motocicletta si sono messi a seguirci e commentavano tra loro: 'Mo’ ce se so’ messe pure le donne'… La gente era sconvolta. Non aveva mai visto tante donne insieme" Il libro tratteggia sedici ritratti biografici di donne che hanno partecipato, anche senza essere militanti, a quel grande passaggio d’epoca che va sotto il nome di Sessantotto. Così Franca Viola che si ribellò agli arcaici costumi siciliani e rifiutò il matrimonio riparatore, così Mara Cagol che pagò con la vita la scelta del terrorismo brigatista. Due ribellioni diverse, una pacifica e una violenta, emblematiche di quegli anni. E in mezzo ci sono le altre, Amelia Rosselli, Carla Accardi, Patty Pravo, Giovanna Marini, Perla Peragallo, Krizia, Emma Bonino, Rossana Rossanda, Carla Lonzi, Letizia Battaglia, Annabella Miscuglio, Mira Furlani, Elena Gianini Belotti, Tina Lagostena Bassi: ogni "scatto" disegna un percorso, politico, artistico, culturale, civile, ora luminoso ora tormentato, sullo sfondo di quella rivoluzione femminile, che – come ha scritto Eric Hobsbawm – è stata l’unica rivoluzione riuscita del Novecento. Le autrici del volume fanno parte di Controparola, un gruppo di giornaliste e scrittrici nato nel 1992 per iniziativa di Dacia Maraini. Per il Mulino hanno pubblicato anche "Donne del Risorgimento" (2011), "Donne nella Grande Guerra" (2014) e "Donne della repubblica" (2016); per altri editori: "Piccole italiane" (Anabasi, 1994), "Il Novecento delle italiane" (Editori Riuniti, 2001), "Amorosi assassini" (Laterza, 2008).