Pensate a un quadro, e provate a descriverlo. Riuscite a riprodurre a parole le tinte e le sfumature che avete in mente? Scoprirete che la voce crea un'immagine del tutto diversa, sfocata e confusa. Per parlare il linguaggio del colore è necessario capire com'è fatto un colore, e Philip Ball, con interpretazioni inedite e affascinanti aneddoti, ci dimostra che la vista non basta. In questo volume ripercorre le tappe fondamentali della storia del colore, dai pigmenti minerali ai coloranti organici, fino all'artificio dei prodotti della chimica, e spiega come interpretare il linguaggio cromatico e i suoi significati. E ci racconta i colori attraverso le sostanze che li compongono, con aspetti, odori e consistenze ammalianti: scopriremo così che un particolare pigmento "parla" di sangue e clorofilla, mentre un altro rievoca lo zolfo e il mercurio degli alchimisti, impariamo le ragioni fisico-chimiche per cui il tempo "ridipinge" le tele e apprendiamo il ruolo di vernici e tinte industriali nel mutare la produzione artistica. Con i mezzi della chimica applicati all'estetica dell'arte riemerge allora il sorprendente legame tra conoscenze tecniche e ingegno, che nel corso dei secoli ha permesso a pittori e artisti di esprimere in immagini i propri sogni e le proprie visioni.