Davanti alle cose ci sono le parole, dietro ad alcune parole non c’è granché ma è questo che le rende importanti. Grazie alle parole distinguiamo un uomo da una scimmia o da una vongola, un bebé nella culla da un professore di grammatica. Pascal Ory, professore di storia contemporanea alla Sorbona e firma storica del settimanale francese Lire, esplora una ventina di parole che racchiudono altrettanti “territori che confinano con il nulla”. Grazie a lui luoghi, parole, personaggi dell’antichità escono dall’oblio e brillano come altrettante perle di cultura, accompagnate da una buona dose di humour e di nostalgia.