«Un unico sbaglio può appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce»: così comincia quest'opera lungamente attesa dai milioni di lettori che, in ogni parte del mondo, hanno profondamente amato Shantaram, il romanzo con cui Gregory David Roberts si è affermato sulla scena letteraria internazionale. Accolto come una delle opere più importanti della narrativa contemporanea, capace di pagine di «inesorabile bellezza» (Kirkus Reviews), Shantaram ha come protagonista Lin, il «filosofo che ha smarrito lintegrità nel crimine», il fuggiasco divenuto a Bombay un «uomo della pace di Dio» in grado di allestire ospedali per mendicanti e di stringere relazioni pericolose con la mafia indiana. Nell'Ombra della montagna, perduto nella giungla urbana di amore, morte e resurrezione dellimmensa metropoli indiana, Lin è alle prese con la Grande Ombra che si abbatte, improvvisa, sulla sua esistenza, su quella delle sue donne, Lisa e Karla, e dei suoi amici più cari. Dopo la morte di Khaderbhai, il gangster-saggio che lo ha eletto a suo allievo, Lin si ritrova, in compagnia di Abdullah e di altri membri della vecchia organizzazione, nella Sanjay Company, la società criminale diretta dallambizioso Sanjay Kumar. In una delle scorribande in compagnia di Vikram, si imbatte in Concannon, uno straniero come lui, un irlandese dellUlster con uno scintillio spavaldo, quasi un presagio minaccioso negli occhi. Quell'incontro è lerrore destinato a oscurare ogni luce. Concannon non conosce, infatti, compassione. Per essere sincero con sé, per non fingere ciò che non è e non può, deve essere insensibile a tutto e a tutti, e seguire il suo destino, la sua «follia marziale» che lo spingerà a scatenare una guerra sanguinosa tra la Sanjay Company e la banda degli Scorpions. Una guerra che, in obbedienza al Fato, il sole attorno a cui ruota la vita di tutti, coinvolgerà lintera cerchia degli amici e degli amori di Lin: Didier, il dandy dall'aria giovane e decrepita al tempo stesso; Abdullah, liraniano alto e dai lunghi capelli; Madame Zhou, la faccendiera che per più di un decennio ha cavato sudore e segreti dai potenti frequentatori del suo bordello; Lisa, la ragazza che Karla è riuscita a far scappare dal labirinto di lenzuola macchiate di Madame Zhou; e, infine, Karla stessa, la donna che ha spezzato ogni catena del cuore di Lin, l'amore di sempre andata in sposa a Ranjit, il tycoon con sfrenate ambizioni politiche. Servirà a Lin una lunga ascensione prima di lasciarsi alle spalle ogni oscurità e accostarsi alla vetta della saggezza, che traspare dalla catena dei monti allorizzonte. «Le forme della Fonte del tutto, la luminescenza, sono più numerose delle stelle nel firmamento, non cè dubbio, e basta un pensiero buono per farle risplendere. Eppure un unico sbaglio può appiccare il fuoco a una foresta nel cuore, oscurando ogni luce nei cieli. Mentre l'errore continua ad ardere, un amore in frantumi o una fede smarrita possono farci credere che sia tutto finito, che non possiamo più farcela. Non è vero. Non è mai vero. Non importa quali siano le nostre azioni, non importa dove ci siamo persi, la luminescenza non svanisce mai». Gregory David Roberts Hanno scritto di Shantaram: «Un capolavoro... un romanzo che tocca la mente e il cuore, che appassiona e fa pensare». Daily Telegraph «Un'opera darte straordinaria, un romanzo di eccezionale bellezza... Gregory David Roberts fa per Bombay quello che Lawrence Durrell ha fatto per Alessandria o Melville per i Mari del Sud». Pat Conroy