Tutti gli autori più associati con la teoria della cooperazione volontaria condividono la caratteristica di avere adottato l’individualismo metodologico. Questo metodo va di pari passo con l'idea dell'evoluzionismo culturale e la nascita della scienza sociale. Esso opera con un individuo "ignorante e fallibile" e porta alla rinuncia del "punto di vista privilegiato sul mondo". Questo è il primo presupposto per l'attivazione di un processo libero ed esteso di esplorazione del ignoto e la correzione degli errori.