"Da secoli il nome di Roma evoca realtà e idee che vanno ben oltre i confini materiali, come del resto affermava già Camillo Benso conte di Cavour in un suo celebre discorso, tenuto alla Camera il 25 marzo 1860, definendola come "la sola città d'Italia che non abbia memorie esclusivamente municipali: tutta la storia di Roma dal tempo dei Cesari al giorno d'oggi è la storia di una città la cui importanza si estende infinitamente al di là del suo territorio". Roma, per usare un paradosso, è più grande e universale della "romanità". Per questo il Natale di Roma, l'antica festa delle Palilie in onore della dea dell'agricoltura, viene ripreso in pieno Rinascimento, quando la riscoperta dell'antico si collega con l'entusiasmo di rinnovare e di ricostruire, e poi ancora nell'Ottocento, dapprima come celebrazione accademica, poi sempre più come festa di popolo, una festa che non si restringe alla sola città ma che idealmente coinvolge tutti. Festeggiare il 21 aprile, data della fondazione di Roma, significa rafforzare la nostra comune responsabilità nei confronti del presente, un tempo da vivere pienamente e consapevolmente, un tempo intenso e partecipato. Le opere esposte in questa importante mostra al Complesso del Vittoriano proprio di questo parlano e raccontano: di come la memoria del passato debba essere la base dell'impegno di oggi, la scelta di rendere davvero Roma terra di incontro e centro di solidarietà". (dalla prefazione di Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali) Il catalogo è a cura di Maria Elisa Tittoni e Alessandro Nicosia con interventi e saggi di: Sandro Bondi, Gianni Alemanno, Umberto Croppi, Umberto Broccoli, Andrea Carandini e Claudio Rendina.