Alberto Sordi non è stato soltanto un grande attore, un inimitabile interprete di commedie: nessuno come lui ha raccontato l'Italia dai tempi del fascismo al nuovo millennio attraversando la ricostruzione, l'emigrazione, il boom economico, il femminismo, l'euforia degli Ottanta, il rapporto con la Chiesa, l'evoluzione della coppia, l'arroganza del potere, la solitudine degli anziani. In circa duecento film, tutti preziosi documenti antropologici, Alberto ha smantellato la retorica dei sentimenti con l'umorismo spietato della sua osservazione. La sua forza? Portare sullo schermo tipi umani presi dalla realtà, nei quali chiunque potesse riconoscersi. E nella storia di Sordi, Roma è stato il grande amore, il luogo dove magicamente si sono intrecciati i film dell'attore e la sua biografia densa di eventi e incontri, appassionante come un romanzo. Oggi, a dieci anni dalla scomparsa di “Albertone”, questo libro ripercorre attraverso immagini, testimonianze, battute celebri, ricordi, la grande storia d'amore di Sordi con la sua città.