Hansel e Gretel è una fiaba dai fratelli Grimm. La fiaba presenta numerosi punti di contatto con Pollicino di Charles Perrault.
Il messaggio di questa fiaba è ben chiaro e diretto: nella vita occorre tenere bene aperti gli occhi perché il pericolo è sempre in agguato e, soprattutto, bisogna usare l'ingegno per tirarsi fuori dai guai.
Hänsel e Gretel, figli di un povero taglialegna che non riesce più a sfamare la famiglia, sono stati condotti nel bosco dal padre e dalla matrigna, che il padre aveva sposato poco prima, con la scusa di far legna: lì, i due bambini vengono abbandonati. Vagando per la foresta, i fratellini trovano finalmente una radura, dove vedono una piccola casa. Si avvicinano e, con stupore, scoprono che la casetta è tutta fatta di dolci, che loro, per la fame, si mettono a mangiare.
Mentre stanno sgranocchiando le pareti di marzapane, dall'interno della casa spunta una vecchietta. Molto affabile, questa si offre di ospitare i due fratelli. I bambini, non sapendo dove andare, accettano grati la sua ospitalità.
Ma ben presto Gretel e il fratello si rendono conto di non essere più liberi, bensì prigionieri della vecchia, che si era finta benevola quando in realtà è una strega che mangia i bambini: il maschietto - troppo magro - viene messo all'ingrasso dentro a una gabbia, così da metter su un po' di carne perché è destinato a diventare il pasto della strega, ben decisa a mangiarselo quanto prima.
Gretel - che, dovendo fare le pulizie, è libera di girare per la casa - riesce con un trucco a spingere la strega dentro la stufa, bruciandola. Libera Hänsel e così, i due bambini, impadronitisi dei beni della strega, tornano a casa dal padre ormai ricchi e senza problemi economici per il futuro.