Un evento è considerato decisivo quando sconvolge completamente la nostra vita. Per esempio, tre scariche di fucile a pompa contro la donna che ami. Anne Forestier sta entrando in una gioielleria in pieno centro a Parigi, quando improvvisamente fanno irruzione dei rapinatori che la picchiano selvaggiamente e la sfigurano. La donna riesce miracolosamente a sfuggire alla follia assassina e viene trasportata d'urgenza in ospedale. È l'unica testimone e ha visto in faccia il suo aggressore. Anne Forestier non è una donna qualunque: è l'amante di Camille Verhoeven. Sconvolto, il commissario si getta anima e corpo in questa nuova indagine che è per lui a tutti gli effetti una questione personale. La caccia al colpevole si fa sempre più drammatica soprattutto perché Anne è in pericolo: il rapinatore, uomo di rara ferocia, è deciso a trovarla e a ucciderla per non essere arrestato. Verhoeven capisce subito di chi si tratta, conosce bene le sue abitudini e le sue malefatte, ma di Anne ignora molte cose... Ciò che segue è un faccia a faccia drammatico tra i due, e Anne è la posta in gioco. Toccato profondamente nel suo intimo, Verhoeven diventa un uomo violento e implacabile, fino a sacrificare tutti i suoi principi. Ma in realtà in questa storia chi è il cacciatore e chi la preda? Atmosfere agghiaccianti, scrittura asciutta e meccanismo narrativo implacabile: ancora una volta Pierre Lemaitre impone il suo stile unico nel panorama del noir contemporaneo.