Ho perso i chiodi by don Antonio Mazzi

Ho perso i chiodi

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"Io non so ancora come sono fatto oppure se sono fatto così male da credere angelico, rustico, paradisiaco, quello che gli altri credono a fatica cristiano o forse addirittura peccaminoso.
Per me Dio è fame, è corpo, arriva prima della Parola. Giovanni, nel suo cantico iniziale, dice: 'In principio era il Verbo' e non intendeva la parola ma la PERSONA, il CRISTO.
Eppure dopo secoli, per noi il Verbo è parole, cerimonie, liturgie!
Siamo fermi ai principi, ai precetti!
Noi dovremmo essere quello che mangiamo, non quello che diciamo! Dio lo mangiamo! Il fratello se lo amiamo, lo mangiamo.
Non voglio più essere predicatore, catechista, insegnante, prete.
Cerco di essere un poeta.
Le mie poesie non sono rivolte alla mente, sono rivolte al corpo. Parole da mangiare: "Prendete, mangiate".
Stavolta cambio registro. Sono da tempo, vergognosamente pessimista. E non so neanche perché. Tu me lo fai capire in tutti i modi, provo, tento, ma dopo rantolo.
Beh! Stavolta ti prego."

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