"Come un bambino curioso la scienza va avanti, scopre cose che non sapevamo, provoca cose che non immaginavamo: ma come un bambino incosciente non si chiede mai se ciò che fa è bene o è male. Dove ci porterà questo andare?" Così Oriana Fallaci a Wernher von Braun, tra i capostipiti del programma spaziale americano. Sono gli anni Sessanta del secolo scorso e la grande scrittrice si avvicina all'avventura nello spazio affascinata dagli scenari che il futuro preannuncia. Per comprendere a fondo l'esplorazione dell'universo trascorre lunghi periodi nel centro della NASA a Houston e nella base di Cape Kennedy. Quel giorno sulla Luna racconta la sua esperienza: Oriana incontra gli astronauti, espone i propri dubbi, sottolinea i rischi e rivela le difficoltà. Il materiale che raccoglie è sorprendente per ricchezza e completezza documentativa, per varietà di voci e punti di vista. Nel momento in cui il missile Saturno V si solleva, prevale l'emozione di poter vivere in diretta un avvenimento straordinario, e ancora oggi resta memorabile la narrazione con cui la Fallaci restituisce gli stati d'animo dei protagonisti dell'impresa, coloro che per primi solcarono la superficie lunare.