Lontani dalla stagione dei sequestri e dei dirottamenti, complice la difficile situazione economica, oggi il responsabile di una presa ostaggi è spesso un soggetto fragile e disperato, capace di tenere sotto la minaccia di un’arma moglie e figli, oppure di asserragliarsi in una piccola filiale di Equitalia. In situazioni simili, e in tutte le sempre più diffuse situazioni di gestione di difficoltà e complessità relazionale, occorre avere una conoscenza approfondita delle dinamiche psicologiche di una crisi personale e insieme gli strumenti di ascolto e comunicazione per gestire in maniera efficace un evento a rischio. Il volume, nato dall’eccezionale esperienza maturata presso i corsi negoziatori ostaggi che da anni si tengono presso l’Istituto superiore di tecniche investigative dell’Arma dei Carabinieri, si avvale del contributo di un team di professionisti per un approccio multidisciplinare che include inevitabilmente il tema della negoziazione e il riferimento ai lavori di ricerca ispirati dai primi gruppi di studio dell’FBI, capaci di suggerire spunti utili all’intervento operativo. A testimoniare la molteplicità di approcci disciplinari e di possibili applicazioni a una grande varietà di situazioni reali, il libro accoglie anche il contributo dei docenti di SDA Bocconi School of Management, a testimonianza del fatto che l’emotività e la conflittualità capaci di avvelenare il clima aziendale sono le medesime che possono innescare e precipitare una situazione di sequestro o barricamento.