“Ci fu un periodo che io, mia moglie e quasi tutti i nostri amici, avendo passato i trent’anni, coltivammo l’idea di avere un figlio. Avere un figlio, per la verità, solitamente non è un’idea: piuttosto una cosa che accade. Solo che a noi non accadeva mai. Non escluderei che tra le diverse cause di questo impaccio a procreare ci fossero le interminabili discussioni sulle tecniche di parto indolore, la psicologia della puerpera, il condizionamento culturale della prima infanzia e altre importanti questioni di carattere sociale e ginecologico, la cui disamina si protraeva spesso oltre le due di notte, quando la pur modesta energia necessaria all’amplesso svaporava nel sonno” Michele Serra, prima di diventare padre di uno “sdraiato”, racconta una generazione di quasi genitori, ma non proprio. Tratto da “Il nuovo che avanza”, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 14.489