La vita di Antonio Socci e della sua famiglia viene travolta nel 2009 dal dramma della primogenita Caterina, entrata in coma dopo un inspiegabile arresto cardiaco. Tutto sembra perduto, finché Caterina si risveglia dal coma. Ma la gioia per questo miracolo viene messa alla Prova dall’enormità dei problemi che la ragazza deve affrontare.Tuttavia, la forza e la fede con cui Caterina percorre un cammino così duro sono travolgenti per il padre, che scopre anche la bellezza di un mondo sconosciuto, eroico e affascinante, fatto di persone che con il loro coraggio testimoniano un amore e una fiducia più forti del dolore e della morte.Ne scaturisce una lunga lettera in cui l’autore scrive alla figlia non solo per accompagnarne la rinascita, ma anche per raccontare a tutti il miracolo che una giovinezza piena di fede può compiere, perché, come ci ricorda Socci, “non si deve aver paura del cammino della vita, delle sue fatiche e delle sue prove. Perché è questo brevissimo cammino che ci fa guadagnare la felicità per sempre”.