È considerata l’editor più rispettato della sua generazione. Una donna che ha trascorso la sua vita personale e professionale accanto a scrittori entrati nella storia della letteratura del Ventesimo e Ventunesimo secolo. In questo libro Diana Athill condivide con l’amico Edward Field ventisei anni di vita quotidiana, con le sue minuzie e le deliziose spigolature di un’esistenza che sarebbe impossibile definire comune: dal pranzo di lavoro con la ex di V.S. Naipaul agli acciacchi della vecchiaia, dalle preoccupazioni per l’amante Barry ai buffi scontri con le nuove tecnologie. Queste lettere intime e brillanti come un’opera narrativa, sono scritte in uno stile straordinariamente vitale ed elegante, e delineano un percorso che va dall'ultimo periodo di lavoro alla pensione, dall'immersione nella scrittura fino alla consacrazione letteraria. Un ritratto d’autore unico nel suo genere, spontaneo, dal piglio inconfondibile.