Sulle orme dei grandi viaggiatori stranieri di ’700 e ’800, Edward Lear, famoso nei paesi di lingua inglese come inventore di quelle filastrocche che vanno sotto il nome di ‘limericks’, intraprende, nell’autunno del 1847, un viaggio in Basilicata, traendone inesauribile materia di esercizio per la sua penna di scrittore e la matita di paesaggista. La cronaca di quel viaggio restituisce tratti inediti o poco noti della regione: i percorsi accidentati, le soste in squallide taverne, i soggiorni in numerosi paesi e loro descrizioni, leggende, feste e tradizioni popolari, gli incontri con personaggi imprevedibili e una folla di gente ora cordiale ora guardinga o sospettosa.