È la descrizione di una dimora, stanza dopo stanza, seguendo il percorso di un visitatore. Ma è anche un catalogo ragionato, ricco di digressioni che lo trasformano a volte in una storia dell'arte, a volte in un'introduzione all'arte orientale. È la messa in scena di un artista nella sua casa-opera d'arte. Ma anche una autobiografia in cui, attraverso la storia degli oggetti, si racconta della propria famiglia, del proprio fratello, della guerra: una vita attraverso le cose. E sembra, disse Verlaine, un poema in prosa scritto da un pittore. «Perché non scrivere le memorie delle cose tra le quali si è svolta la vita di un uomo?» (Edmond de Goncourt).