Gli stati molteplici dell’essere è uno dei testi fondamentali della filosofia tradizionalista di René Guénon. In quest’opera, l’autore sviluppa una metafisica pura, volta a descrivere la totalità dell’Essere e i suoi molteplici stati o modalità di manifestazione. Guénon critica la limitazione della conoscenza occidentale moderna al solo ambito razionale e materiale, sostenendo invece che l’Essere non si esaurisce nella dimensione individuale né in quella sensibile. Al contrario, esistono molteplici stati di coscienza e livelli di realtà che si collocano al di là della condizione umana, fino a giungere al Principio supremo e assoluto. Il testo affronta temi come la distinzione tra Essere e Non-Essere, l’infinità delle possibilità della manifestazione, la nozione di liberazione spirituale e l’unità ultima di tutte le modalità dell’esistenza. Con rigore logico e un linguaggio denso, Guénon offre una visione che trascende i limiti del pensiero moderno, richiamandosi alla sapienza metafisica universale presente nelle grandi tradizioni spirituali.
