“Bisogna che la donna si scriva, perché è l’invenzione di una scrittura nuova, insorta, che le permetterà di effettuare, venuto il momento della sua liberazione, le rotture e le trasformazioni indispensabili nella sua storia.”
Mathieu Potte-Bonneville, Francis James, Hervé Brusini, Philippe Artieres, Paul Veyne, René Scherer, Hélène Cixous, Arlette Farge, Didier Eribon & Roger Chartier