Accolto dalla critica americana come un vero caso letterario, Drown è l'opera prima di Junot Díaz, dieci racconti che spaziano dai barrios dominicani alle comunità urbane del New Jersey. Storie dure, basate per lo più sull'esperienza dell'autore: padri in fuga e madri piene di grinta disposte a lottare fino all'ultimo per i propri figli; la difficile e ambigua esperienza degli immigrati; una generazione condannata alla violenza, alla povertà, all'incertezza. Protagonisti sono soprattutto gli adolescenti, in un'inconsapevole, confusa attesa dell'evento che cambi le loro vite. Tra droghe, miseria, sesso e cinismo, Díaz compone una piccola epopea ricca di ironia e misurato lirismo, in cui batte un ritmo oscillante tra dolore e gioia, rabbia e perdono.