Yamilet Flores ha sedici anni, vive con la madre e il fratello dopo che il padre è stato deportato in Messico, e preferisce essere notata dai suoi nuovi compagni più per la linea impeccabile del suo eyeliner che per il fatto di essere una delle pochissime ragazze messicane della scuola. Una scuola cattolica quasi interamente frequentata da ragazzi bianchi molto, molto ricchi. Qui nessuno sa che Yami è gay (né lei ha intenzione di dirlo ad anima viva), cosa non da poco, visto che la ragione per cui se ne è andata dalla vecchia scuola è che la sua ex migliore amica (nonché la ragazza per cui si era presa una cotta), dopo averla rifiutata, ha raccontato tutto ad alcune compagne e poi ha rotto ogni rapporto con lei.
Yamilet ora si è data nuove priorità: tenere suo fratello Cesar fuori dai guai, rendere orgogliosa la mamma e, più difficile di tutto, fingersi eterosessuale. L'impresa si rivela subito complicata quando Yami incontra Bo, l'unica ragazza della nuova scuola dichiaratamente omosessuale che, oltre a essere intelligente e piena di talento, è anche molto carina. Pazzescamente carina. A ogni modo, per Yami è chiaro, non può innamorarsi e rischiare così che la madre scopra la sua omosessualità. Non potrebbe sopportare di perdere anche lei...
Raccontata da una voce accattivante, di volta in volta ironica, vulnerabile e smaccatamente onesta, Guida per lesbiche alla scuola cattolica esplora le gioie e le difficoltà che comporta vivere nel rispetto di ciò che si è nel profondo.