Tre fra i pensatori più stimati ed esperti del nostro tempo, tra loro amici, riscontravano che i loro Zoom «pandemici» mettevano a fuoco sempre più spesso una cascata di crisi: crescita stentata, inflazione in aumento, risposte politiche inadeguate, crescente emergenza climatica, peggioramento delle disuguaglianze, un’impennata dei nazionalismi e il declino della cooperazione globale. Condividevano le loro paure e frustrazioni e dal confronto si rendevano conto che, se è vero che gli errori del passato hanno portato il mondo su una strada accidentata, è anche vero che può esistere un percorso migliore, diretto verso un futuro più luminoso. Prendendo spunto dalle loro diverse prospettive, hanno cercato un obiettivo comune: soluzioni realizzabili capaci di sanare il nostro mondo in frantumi. Questo libro è il risultato di tali riflessioni. Al centro della permacrisi odierna ci sono approcci non adeguati alla crescita, alla gestione economica e alla governance: approcci difettosi, ma non irrecuperabili. Permacrisi non è solo una spiegazione del dove abbiamo sbagliato, ma un piano provocatorio e stimolante per cambiare il mondo, prevenire le crisi e gestire meglio il futuro, a beneficio di molti e non di pochi. Più a lungo un problema persiste, più va peggiorando; questo è quanto accade in una permacrisi, perciò occorre agire subito.