Dopo "Le 48 leggi del potere" e "Le 33 strategie della guerra", Robert Greene ritorna con un'altra indagine, questa volta intorno alla seduzione intesa come una delle più sottili, sfuggenti ed efficaci forme di potere. Uno studio condotto attraverso l'analisi della personalità di alcuni grandi seduttori della storia - da Cleopatra a JFK, da Ovidio a Casanova - e dei classici sull'argomento - da Kierkegaard a Freud - in cui l'autore svela le regole di un gioco amorale e senza tempo, e spiega come "stregare" il nostro "obiettivo", far crollare le sue difese e, infine, costringerlo ad arrendersi. "Scegli la tua vittima con attenzione", insegna questo manuale, definito dal "New York Times" "ambiguo, perché quando si parla di seduzione, l'ambiguità diventa cruciale".