Hans Staden, marinaio tedesco in Brasile dal 1548 al 1555, visse un'avventura incredibile: catturato da una tribù di antropofagi non subì la triste sorte che tocca, di norma, ai prigionieri, e due anni dopo venne liberato. Nello straordinario racconto dell'avventura vissuta, l'autore dimostra un'eccezionale capacità di osservazione della realtà che lo circonda guidata da una sensibilità per così dire da antropologo, attenta, curiosa e senza pregiudizi verso la società primitiva. Un libro molto divertente, che si fa leggere tutto d'un fiato. Arricchisce il volume una serie di illustrazioni, tutte originali, tratte dall'edizione del 1557, presumibilmente eseguite sotto la guida attenta dello stesso Staden.