Nuova liberazione animale è il ritorno, in edizione aggiornata, di uno dei saggi più influenti del secondo Novecento: un’opera che ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare agli animali, ai loro diritti e alle nostre scelte come individui e società . «Gli animali sono le principali vittime della storia, e il trattamento subito da quelli domestici negli allevamenti intensivi è forse il crimine peggiore della storia. Queste affermazioni sarebbero suonate ridicole nel 1975, quando Peter Singer pubblicò la prima edizione di Liberazione animale. Oggi, in gran parte proprio grazie alla pubblicazione di quel testo, sempre più persone accettano queste idee ritenendole ragionevoli.» Così Yuval Noah Harari sintetizza nella sua prefazione l’importanza di questo libro: prima della sua uscita sapevamo molto meno della coscienza di mammiferi, uccelli, pesci e invertebrati; dopo, negare la loro capacità di provare dolore, paura e altre emozioni, nonché le nostre responsabilità per i maltrattamenti da essi subiti, è diventato impossibile. In questa nuova edizione Singer torna ad analizzare con dati, evidenze scientifiche e riflessioni argomentate la problematicità di fattorie industriali e laboratori che utilizzano cavie viventi, i passi in avanti che sono stati fatti nella lotta allo specismo e i nuovi pericoli – tra cui pandemie e cambiamento climatico – che la produzione globalizzata di carne e derivati animali porta con sé. Queste pagine sono un rinnovato appello alla sensibilità e razionalità umane a ripensare il nostro rapporto con le altre specie. Un’esortazione per le nuove generazioni a creare una società più giusta: perché occuparci del benessere degli animali significa avere a cuore il futuro di tutti noi.