È la raccolta di storie e di leggende che girano ancora in città, specie nella Napoli dei vicoli e nella Napoli turistica.Storie e leggende portate in auge dalle capere, di casa in casa, di cortile in cortile, di vicolo in vicolo, per intrattenere le matrone, mentre le pettinavano, e combinavano il matrimonio per il cacciatore di dote di turno, la cui mamma si era affidata alla saggezza ed al saper fare della capera di casa.Tutte le storie e le leggende riportate, sono fatte raccontare, da "una donna bellissima, aggraziata, dal corpo sinuoso, quasi giunonica... la cui treccia nera, dei capelli spessi e luccicante, le ritmava ora dalla spalla destra, ora dalla spalla sinistra al collo, seguendo l'andamento del passo"... donna amante e stregata dalla città. Il racconto vivace e coinvolgente, si articola intorno alla vicenda della bella signora "andalusa", che appassiona Gennaro, giovane bancario in missione per la città per conto della propria banca, anche per la sua enigmaticità, specie iniziale. Ma, nel giro di qualche ora, ella si rivela ostinatamente misteriosa, oltre che sorda ai richiami di quest'ultimo, desideroso, forse, di instaurare un rapporto d'amicizia. Ma ella, più enigmatica che mai, non rivela in assoluto manco il nome... Gennaro, perciò, prende a chiamarla "Signora di Coroglio".