La commovente storia vera di una ragazza e del suo grande coraggio
1944. Sara Leibovits, una ragazza ebrea di sedici anni, viene deportata ad Auschwitz con la sua famiglia. Trascorrono insieme pochi momenti prima che i loro destini vengano stravolti. La madre e i cinque fratellini di Sara vengono mandati direttamente alla morte. Il padre viene dapprima destinato al sonderkommando, il gruppo di chi è costretto a rimuovere i corpi dalle camere a gas, e poi giustiziato. Solo Sara sopravvive.
Questa è la potente storia vera di Sara Leibovits e delle incredibili sofferenze e difficoltà che ha dovuto affrontare durante la prigionia nel campo di sterminio, raccontata insieme a sua figlia, Eti. In questo avvincente libro di memorie, i loro destini si intrecciano. Cosa significa sopravvivere all’Olocausto, e cosa comporta crescere con una madre segnata da quegli orrori?
«Questa che racconto è la pura verità. È la storia di ciò che ho vissuto da ragazza per un intero anno della mia vita, il sedicesimo, ad Auschwitz.»
La preziosa e toccante testimonianza di una sopravvissuta all’Olocausto, che si è trovata ad affrontare da sola gli orrori del campo di sterminio.
Sara Leibovits
è nata nel 1928 a Veliki Komjati, in terra cecoslovacca (ora parte dell’Ucraina). Nel 1944, lei, i suoi genitori e i cinque fratelli furono deportati ad Auschwitz. Fu l’unica della sua famiglia a sopravvivere. Oggi vive in Israele.
Eti Elboim
figlia di Sara Leibovits, è scrittrice, giornalista e drammaturga. Ha conseguito un master in Letteratura ebraica.