È sabato, poco dopo la mezzanotte, e una fitta nebbia avvolge The Narrows, il quartiere di una piccola cittadina del Connecticut, sulle rive del fiume Wye. Link, un afroamericano di bell'aspetto, è sul molo che costeggia il fiume e si imbatte improvvisamente in Camilo, una giovane donna inseguita da un malintenzionato. Link la mette in salvo e poco dopo, alla luce soffusa di un bar lì vicino, scopre che Camilo è un'affascinante donna bianca, ricca e sposata, che ha deciso di visitare il quartiere per ingannare la noia della sua vita privilegiata. I due iniziano a incontrarsi furtivamente violando i rigidi codici sociali e alimentando una passione travolgente: una relazione clandestina tra due persone che, agli occhi della società americana dell'epoca, non si sarebbero mai dovute frequentare. Siamo infatti nei primi anni Cinquanta e The Narrows è abitato dalla comunità afroamericana, insediatasi nelle sue casette di legno e mattoni, tra i bar pieni di fumo gestiti dal boss Bill Hod: un luogo popolato quasi esclusivamente da neri, confinati in una vera e propria "strettoia", che li priva di un futuro libero dalla mancanza di prospettive e dai conflitti derivati dall'odio razziale. A The Narrows abitano anche la settantenne Abbie e il figlio adottivo Link, che nonostante la laurea e un passato in marina ha deciso di lavorare in uno dei locali di Bill.
Una storia appassionante e dolorosa, che racconta la società americana del tempo, l'opera più matura di una scrittrice immeritatamente dimenticata. La strettoia, romanzo pubblicato nel 1953 e inedito fino a oggi in Italia, è una preziosa e importante riscoperta letteraria che i temi trattati rendono incredibilmente attuale.
Ann Petry (1908-1997) nasce in Connecticut, in una famiglia della middle class nera. Si laurea nel 1931 in Farmacia e lavora nel drugstore di famiglia, prima di trasferirsi a New York, dove diventa giornalista e poi scrittrice. Nel 1946 La strada (Mondadori, 2020), il suo primo romanzo, diviene un immediato bestseller. La strettoia, il suo ultimo romanzo, è considerata la sua opera letteraria più ambiziosa e complessa.